Accesso ai servizi

Davide CALANDRA

Davide CALANDRA


Nasce a Torino da famiglia agiata il 21 ottobre 1856. Il padre Claudio oltre alla professione di Avvocato preferisce ben presto occuparsi di ingegneria idraulica e geologia , fu anche archeologo per passione. Il fratello maggiore Edoardo inizialmente pittore fu poi un apprezzato scrittore. Davide dopo il liceo frequentò i corsi dell’Accademia Albertina e in seguito si arruolò volontario nel Reggimento Savoia Cavalleria ma conseguì il grado di sottotenente nel reggimento Genova Cavalleria. A partire dal 1878 si occupò dello scavo della necropoli longobarda di Testona di Moncalieri con il padre Claudio e il Fratello Edoardo. Lo studio delle tombe altomedievali germaniche portate alla luce dallo scavo influenzò prepotentemente il suo stile artistico e nelle sue opere sono chiaramente presenti questi caratteri. I suoi esordi come autore risalgono al 1880 quando all’esposizione di Torino presenta “Penelope” , da quel punto parte un lungo percorso di continua evoluzione che lo porterà a sperimentare arte funebre, medaglie , busti e bronzi esposte nelle maggiori mostre Torinesi e nazionali. La produzione artistica comprende inoltre alcune monete italiane coniate tra il 1908 e il 1917 durante il regno di Vittorio Emanuele III. Per ciò che riguarda la vita pubblica fece parte della Giunta Superiore delle belle Arti di Roma dal 1883 al 1912 e sempre nel 1912 fu nominato Presidente della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. Nel 1902 fondò con Leonardo Bistolfi, Giorgio Ceragioli, Enrico Reycend ed Enrico Thovez la rivista "L'arte decorativa moderna" . Dal 2002 a Savigliano presso il Museo Civico "Antonino Olmo" e Gipsoteca "Davide Calandra" si possono ammirare calchi, bozzetti, modelli in gesso e terracotta oltre che il più famoso calco del fregio dell'aula di Montecitorio "La glorificazione della dinastia sabauda" a Roma che hanno reso celebre l’artista. Davide calandra muore a Torino l’8 settembre 1915 . Opere : • Opera di esordio “Penelope” esposizione di Torino 1880 • "Monumento a Giuseppe Garibaldi” Parma 1893 • “Monumento al Principe Amedeo di Savoia Duca D’Aosta” Torino 1902 • “Monumento a Giuseppe Zanardelli” Brescia 1909 • “Monumento a Umberto I°” Roma ( inaugurato postumo nel 1926 e terminato da Edoardo Rubino ) • “Monumento al generale Mitre a Buenos Aires” ( realizzato con Edoardo Rubino e inaugurato postumo nel 1927 )